E’ Domenica (11-06-2023) – Solennità del Corpus Domini anno a

COMMENTO AL VANGELO SS. CORPO E SANGUE DI CRISTO

Oggi celebriamo la solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo. Nel brano del Vangelo secondo Giovanni, Gesù ripete molte volte la necessità di mangiare il suo corpo e bere il suo sangue, in quanto sono “vero cibo” e “vera bevanda” e conducono alla salvezza. Mangiare il suo corpo, accostarsi cioè all’Eucaristia, equivale, infatti, a fare proprio Cristo, a renderlo partecipe della nostra vita quotidiana. È per questo che Gesù si definisce “pane vivo”: è vivo perché agisce in noi e ci trasforma. Il pane che riceviamo con il sacramento dell’Eucaristia non è un semplice alimento, perché, se viene accolto con fede, cambia il nostro modo di pensare e di agire, in conformità al messaggio del Vangelo. Non siamo noi a trasformare questo alimento, ma, al contrario, è Lui a trasformare noi.
Gesù si definisce inoltre “pane di vita”, poiché chi mangia di questo pane avrà la vita eterna. È dunque un immenso dono quello che Gesù ci ha fatto, offrendo il suo corpo in espiazione dei nostri peccati. È un atto che dimostra, ancora una volta, il grande amore di Dio per l’uomo. Questo atto di amore noi lo ricordiamo ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa: durante il momento della consacrazione, infatti, il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Gesù Cristo.
Il “pane vivo” che riceviamo con l’Eucaristia deve, quindi, manifestarsi in noi, tramite le nostre azioni. Forti del sacramento ricevuto, dobbiamo a nostra volta portare amore al prossimo e, sul modello dell’amore di Gesù, donare noi stessi. Siamo capaci di fare questo proprio perché riceviamo un dono da Dio e grazie ad esso possiamo poi formare la Chiesa, la comunità dei credenti.

La Costituzione   – Un grande progetto a cui lavorare insieme
(Articolo di Carlo Bertolozzi)

“La Costituzione è come un patto di amicizia e fraternità di tutto il popolo italiano”: con queste parole Umberto Terracini, Presidente dell’Assemblea Costituente, presentava e salutava la Carta costituzionale appena scritta e approvata consegnandola ai cittadini italiani, che venivano invitati a conoscerla, a custodirla, a realizzarla assicurando la propria attiva partecipazione democratica.
La Costituzione non è soltanto la legge fondamentale della Repubblica: prima ancora, essa è il racconto, la narrazione di un grande progetto che ci coinvolge, ci interpella, ci unisce nel segno di valori condivisi quali la tutela della persona, il rispetto della dignità umana, la pratica della solidarietà, la difesa del lavoro, la promozione della cultura, la costruzione della pace.
La Costituzione, come scriveva Piero Calamandrei, è una realtà, ma soltanto in parte: in parte, essa è ancora, ed è destinata a rimanere, un ideale, un programma, un impegno, un lavoro da compiere, in una parola un “cantiere aperto” al contributo di ciascuno secondo le proprie capacità e la propria sensibilità.
Se ci fosse chiesto di individuare un elemento centrale e fondante della nostra Costituzione, questo andrebbe senza dubbio individuato nella persona, la concreta persona umana nella sua natura irripetibile per la sua vicenda e la sua storia. Giorgio La Pira, in questo senso, definiva l’articolo 2 della Carta costituzionale come l’architrave che sorregge tutto: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo”, così inizia quell’articolo, che ancora non guarda al cittadino, cioè a chi è di diritto parte di una comunità politica, ma alla persona intesa in senso universalistico, senza distinzioni o esclusioni.
Tutto, nella nostra Costituzione, serve e tende alla crescita della persona, alla sua piena espressione umana e sociale: l’articolo 3 non a caso propone come grande finalità sempre da raggiungere quella del “pieno sviluppo della persona umana”. Ognuno di noi, in effetti, non solo quando è nella fase iniziale della propria vita, ma in ogni momento necessita di sostegno e di promozione: le concrete forme che assume tale accompagnamento chiaramente variano in funzione delle specifiche necessità di ogni fase della vita, ma non c’è dubbio che ciascuna persona può “fiorire” pienamente solo all’interno di un contesto sociale capace di accoglienza e di condivisione.
Per questa ragione i Costituenti hanno voluto richiamare, ancora all’articolo 3, l’importanza della uguaglianza non solo in senso formale (essere uguali davanti alla legge), ma anche in senso sostanziale, intendendo con questo l’uguaglianza delle opportunità: soltanto se le persone possono accedere, in condizioni di equità di base, a tutti i servizi, a tutte le tutele, a tutte le professioni si possono realizzare le condizioni effettive per una società realmente democratica, capace di consentire la partecipazione piena ed effettiva di ciascuno alla vita comune.

AVVISI
Domenica 11 – Corpus Domini. A Bozzano Messa alle 9,30 e a seguire processione. A Piano del Quercione ore 10 Messa e a seguire processione. A Massarosa e a Montigiano la Messa è alle 11 e a seguire processione.
Lunedì 12 – a Massarosa alla cappellina ‘la Fornace’ sulla via per Pieve a Elici recita del rosario alle 17,30 e a seguire s. Messa. Non c’è la messa delle 18 in parrocchia.
Alle 21 al Don Bosco centro ‘ti ascolto’.
Martedì 13 – A Luciano (Pieve a Elici) alle 18 S. Messa in onore di Sant’Antonio da Padova. Non c’è la messa delle 18 in parrocchia.
Alle ore 21 in canonica incontro sulla parola di Dio della domenica.
Mercoledì 14 – alle 21 a Bozzano riunione della Compagnia.
Alle 21 da Roberto e Alessandra in via Vignacce,54 s. Messa (in caso di pioggia viene rimandata). Non c’è la messa in parrocchia alle 18.
Giovedì 15 -alle 15,30 Bozzano Oratorio.
Per tutti i catechisti a Bozzano ore 19 prepariamo cena insieme e a seguire riunione .
Sabato 17 -alle 11 a Pieve a E. battesimi
A Bozzano la messa è alle 18 e a seguire concerto della Banda
Sabato 17 e domenica 18 in Seminario a Lucca – formazione animatori Grest.

GREST 2023 – sono aperte LE ISCRIZIONI DEFINITIVE: VEDI
https://oratoriomassarosa.it/grest.html

Ogni lunedì (fino all’inverno) recita del rosario alle 21 alla chiesina della Polla del Morto bassa a Massarosa.

11 giugno 2023 – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

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