E’ Domenica (12-11-2023) – 32a domenica del tempo ordinario anno a

COMMENTO AL VANGELO – XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Nella XXXII Domenica del Tempo Ordinario, quasi al termine dell’anno liturgico, il brano del Vangelo secondo Matteo ci prepara già al clima dell’Avvento con una parabola.
Gesù narra, infatti, ai suoi discepoli la parabola delle dieci vergini, cinque sagge e cinque stolte. Tutte accorrono ad aspettare lo sposo, ormai a notte fonda, ma soltanto le cinque sagge portano con sé l’olio per non far spegnere la loro lampada. In questo modo, quando infine arriva lo sposo, le cinque vergini sagge possono andargli incontro con la lampada accesa, mentre le cinque stolte sono costrette ad andare a comprare l’olio e, quando fanno ritorno, trovano la porta chiusa, non riuscendo così ad entrare alle nozze.
L’olio che alimenta le lampade delle cinque vergini sagge è simbolo della nostra esperienza di fede, del nostro vissuto di cristiani. L’olio che permette alla lampada di funzionare è quindi il nostro atteggiamento di fronte a Dio e il nostro accostarci alla sua Parola. Infatti, seguendo con costanza il percorso da Lui tracciato per noi, possiamo far “splendere” la nostra vita come una lampada nel buio della notte. L’olio non è, quindi, qualcosa che si può comprare, come tentano di fare le vergini stolte, ma è qualcosa che viene dalla nostra interiorità, maturando quotidianamente la nostra esperienza. È questo, inoltre, l’atteggiamento di veglia di cui Gesù parla al termine del brano: seguire con convinzione e costanza gli insegnamenti che ci sono stati dati, essere sempre pronti a mettere in pratica la nostra fede. Chiaramente, dei momenti di caduta possono capitare lungo questo percorso. Anche le vergini sagge si addormentano, assieme a quelle stolte, mentre attendono l’arrivo dello sposo. Tuttavia, appena risvegliate, accorrono con prontezza incontro allo sposo, con la lampada accesa.
È dunque un comportamento sapiente quello delle vergini sagge. La sapienza permette loro di riconoscere l’importanza di farsi trovare pronte e cioè di portare avanti uno stile di vita coerente con la propria fede.

32a domenica del tempo ordinario anno a – clicca sopra per leggere la parola di Dio della domenica

AVVISI
Domenica 12 – alle 15 Tombola agli Sterpeti. Nel pomeriggio mondine alla Misericordia di Massarosa e a Montigiano.
Martedì 14 – alle 21 incontro sulla parola di Dio della domenica in canonica a Massarosa.
Alle 21 a Bozzano catechesi per i giovani.
Giovedì 16 – alle ore 21 incontro sulla parola di Dio della domenica a Quiesa nelle sale parrocchiali.
Alle 21 al don Bosco preparazione festa della Befana del 6 gennaio 2024.
Venerdì 17 – alle 21 incontro con i genitori di 3a Media.
Sabato 18 – Gita Pellegrinaggio ad Assisi per ragazzi e genitori di 5a elementare. Ancora pochi posti liberi. Per info sentire Tiziana 347.0853252 (dopo le 16,30)
Alle 20,30 a Bozzano, cena con i genitori e ragazzi di 2a media di Massarosa.
Sabato 18 e Domenica 19 – a Bozzano nel pomeriggio, necci e mondine dietro l’asilo.

Giornata mondiale dei poveri
Il 18 e il 19 novembre: il centro ‘ti ascolto’ organizza una raccolta di generi alimentari e altro in tutte le nostre chiese (Vedi locandina).

Amiche delle Missioni – Mercatini nelle nostre parrocchie 11-12 e 18-19 novembre

Misericordia di Piano del Quercione
Il ricavato dalla vendita dei ciclamini davanti alla chiesa è stato di € 170,00 che sarà devoluto a famiglie bisognose. Grazie a tutti.

12 novembre 2023 – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

One Reply to “E’ Domenica (12-11-2023) – 32a domenica del tempo ordinario anno a”

  1. Riccardo Pellegrineschi

    Quanto sopra scritto sottintende anche un altro invito che Gesù fa a tutti noi, cioé che non si può e non si deve “fare i bravi” solo per timore del giorno e dell’ora in cui arriverà lo sposo ; bensì è doveroso conformare la nostra vita il più possibile agli insegnamenti del Messia perché ciò è un arricchimento ed un beneficio in primis per tutti coloro che ci sono vicini e con cui interagiamo tutti i giorni, è un modo di fare il bene e di donarlo ove necessario.
    Perchè, per usare un’analogia in tema olivicolo, sono tutte quelle cose che una volta venivano chiamate le “buone azioni” che – a fronte del loro impatto nella società – generano ogni volta un “olio nuovo” che riempie le lucerne della nostra fede.

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