E’ Domenica (5-02-2023) – 5a Domenica del tempo ordinario anno a

COMMENTO AL VANGELO V DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Nella quinta Domenica del Tempo Ordinario, il breve brano del Vangelo secondo Matteo ci sintetizza tramite due efficacissime immagini come deve essere la natura più genuina del cristiano.
La prima immagine metaforica è il sale, sostanza che, nella giusta misura, rende saporite e gustose le pietanze che mangiamo. È quindi necessario per un cristiano dare nella propria vita quotidiana l’esempio di un comportamento generoso e cordiale, attento ai bisogni del prossimo e capace di portare agli altri la gioia che viene da Dio. Essere sale significa, dunque, portare conforto e serenità, coesione e amore fraterno.
La seconda immagine che ci viene proposta è, invece, quella della luce. Una luce che, però, non deve rimanere nascosta sotto al moggio, ma deve essere posta sul candelabro, in modo da poter illuminare tutto l’ambiente circostante. Allo stesso modo, il cristiano deve essere luce per il prossimo con la sua testimonianza. Partendo, infatti, dall’ascolto e dalla meditazione della Parola di Dio, si può essere veicolo del messaggio di Gesù anche con i più piccoli gesti quotidiani. Spesso, invece, ci capita di nasconderci sotto i molti “moggi” che ci si presentano come ostacolo e, anziché essere testimoni della Parola, riduciamo il suo messaggio ad un formalismo puramente esteriore. Essere luce significa, pertanto, testimoniare con convinzione la propria fede, con le parole e soprattutto con le opere, in modo da portare a tutti il messaggio di amore del Vangelo. Se, infatti, emaniamo agli altri la luce di Dio, anche la nostra vita ne risulta trasformata.

Va domenica del tempo ordinario anno a – clicca sopra per leggere la Parola di Dio della domenica

LA CHIESA NEL VANGELO SECONDO MATTEO

Visto che quest’anno nelle domeniche ci accompagnerà spesso alla Messa il Vangelo di Matteo, cercheremo a volte di suggerire qualche approfondimento utile per la riflessione e la preghiera personale.
Come viene presentata la Chiesa nel Vangelo di Matteo ? Due potrebbero essere i punti da vedere e utili al riguardo: il brano relativo al primato di Pietro e il discorso ecclesiale.
Nel primo brano, Simone riceve un ruolo descritto con tre immagini (Mt 16, 17-19). “Pietra” è il nome nuovo donato a Simone: egli è ‘Pietro’, il punto fermo, affidabile – come una pietra inamovibile – sul quale l’edificio della Chiesa puo’ poggiare sicuro. Le “chiavi” esprimono l’autorità su questo edificio, e “legare e sciogliere” indicano l’azione del rifiutare o concedere il perdono. Fondamentale il contesto:Pietro è contemporaneamente il credente che riconosce la figliolanza divina di Gesù (Mt 16,16) e l’inciampo che ostacola il cammino di Gesù verso la croce (Mt 16,23). La Chiesa, dunque, pur poggiando sulla fragilità umana, ha l’assicurazione di fondarsi su una pietra, sulla roccia inespugnabile, contro la quale le forze del nemico non potranno mai avere la meglio.
Nel discorso ecclesiale ( Mt 18,1-35) la prospettiva si allarga a tutti i cristiani, che devono diventare semplici e fiduciosi “come i bambini”. Non si tratta di una dote spontanea, è piuttosto il frutto di una conversione: la totale disponibilità verso Gesù, anche a costo di qualche “taglio” con quei comportamenti che mettono a repentaglio la fede dei piccoli ( ecco l’immagine drastica dell’amputazione di mano e piede e dell’asportazione dell’occhio). La comunità cristiana poi deve essere retta da leggi diverse rispetto a quelle che regolano la convivenza umana: la correzione fraterna, la preghiera in comune, e la disponibilità a perdonare di cuore sempre. Anche perché se il cristiano si riconosce fondamentalmente un perdonato (in fondo è lui la pecorella perduta e ritrovata da Dio) come potrebbe non perdonare a sua volta ?
La “fragilità inespugnabile” di Pietro e il “contagio del perdono” tra i fratelli sono i due tratti caratterizzanti il bel ritratto della Chiesa che ci offre Matteo.

AVVISI
Domenica 5 – dalle ore 14.30 in piazza Provenzali a Massarosa ‘Carneval Massarosa’.
Martedì 7 – alle 21 in canonica a Massarosa incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Mercoledì 8 – alle ore 18,30 a Massarosa riunione dei catechisti per animazione delle Messe domenicali.
Giovedì 9 – alle 21,15 in biblioteca a Massarosa incontro del coro della Comunità di Massarosa.
Venerdì 10 – alle ore 21 al Don Bosco riunione del gruppo Fidanzati
Sabato 11 – alle 9,30 in canonica a Massarosa incontro del gruppo ministri degli infermi. Ricordiamo che possono partecipare alla riunione tutti coloro che sono interessati a fare una visita agli ammalati nelle nostre famiglie.
E’ la XXXI giornata mondiale del Malato. Nel pomeriggio di sabato nella Chiesa di San Paolino a Viareggio. Alle 14,30 accoglienza alle 15 recita del rosario e alle 15,30 santa Messa.

Il coro parrocchiale di comunità nelle sere di giovedì 2, 9, 16 febbraio alle ore 21.15 terrà un corso interattivo sull’approccio alla lettura della musica e quindi al canto. Ciò si svolgerà presso la biblioteca a fianco alla chiesa di Massarosa. Al termine, seguirà un incontro guidato da un
noto professore e direttore corale di Lucca. In tale occasione verranno illustrate le generalità del canto liturgico con l’obiettivo di offrire uno strumento di conoscenza e di piena consapevolezza del profondo significato del canto nelle celebrazioni liturgiche che facciamo. L’invito a partecipare a queste serate è rivolto a tutti coloro della comunità parrocchiale di Massarosa e frazioni (Pieve a Elici, Gualdo, Montigiano, Bozzano, Piano di Conca, Piano del Quercione, Corsanico, Quiesa, Stiava, Montramito, Massaciuccoli e Compignano) che hanno piacere di prestare un servizio, animando le celebrazioni con la musica”.

Le Amiche delle Missioni ringraziano tutte le persone che, facendo offerte per i loro manufatti, hanno reso possibile nell’ anno 2022 un utile di 6.950 euro(seimilanovecentocinquataeuro). Questi soldi sono serviti per aiutare le missioni che seguiamo all’ estero, per aiutare tantissime famiglie nelle nostre comunità che in questo momento così particolare si sono trovate ad affrontare molte difficoltà ma grazie a voi hanno potuto allievare i loro problemi. Un altra parte è stata destinata alle necessità della nostra parrocchia. Noi vi ringraziamo di cuore siamo solo uno strumento nelle vostre mani che così generose aiutano il prossimo con spirito di carità.

5 febbraio 2023 – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

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