E’ Domenica (29-05-2022) – Ascensione del Signore anno c

COMMENTO AL VANGELO – ASCENSIONE DEL SIGNORE

La solennità dell’Ascensione del Signore fa da ponte tra la gioia della Risurrezione e quella della Pentecoste, solennità che celebreremo domenica prossima.
Il brano del Vangelo di oggi è costituito dai versetti finali del Vangelo di Luca, in cui Gesù rivolge ai discepoli le sue ultime parole, prime di ascendere al cielo, tornando così al Padre. Ad una prima lettura, l’ascensione sembrerebbe quasi un abbandono per gli apostoli. Dopo aver trascorso una parte della loro vita con Gesù, gli apostoli avrebbero potuto sentirsi affranti dal distacco dal loro Maestro. Ma più volte Egli aveva preannunciato che, al tempo stabilito, sarebbe tornato al Padre, senza però lasciarli soli. L’aiuto che discenderà sugli apostoli è quello dello Spirito Santo, che ricorderemo con la Pentecoste.
L’Ascensione non è, quindi, una conclusione, bensì, al contrario, un inizio. Gli apostoli, dopo aver assistito alla salita al cielo di Gesù, non sono tristi o smarriti: l’evangelista ci dice che tornarono alla città di Gerusalemme “con grande gioia”, avendo compreso le parole che Gesù aveva detto loro. Hanno in sé la gioia del nuovo inizio, quello della loro missione di formare la Chiesa e di portare così a tutti quel messaggio di amore e di novità che il loro Maestro ha annunciato ed incarnato.
L’Ascensione di Gesù ci ricorda, quindi, che è giunto il momento di “camminare con le proprie gambe”, come i bambini che si staccano per la prima volta dalla mano dei genitori per fare i primi passi da soli, e di percorrere, sostenuti dalla forza dello Spirito, il nostro cammino.

Ascensione del Signore anno c – clicca sopra per leggere la Parola di Dio

IN CAMMINO CON   PAPA FRANCESCO – 12 – ultima parte

Alla luce dell’Enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco, cerchiamo in questo spazio di affrontare quando possibile alcuni argomenti o temi che possono aiutarci in una riflessione pacata e serena ma utile per il nostro cammino. Riportiamo questa settimana dal capitolo ottavo ‘religione e violenza’ i numeri 281-283. Come sono potentemente attuali queste parole.
Religione e violenza
281. Tra le religioni è possibile un cammino di pace. Il punto di partenza dev’essere lo sguardo di Dio. Perché «Dio non guarda con gli occhi, Dio guarda con il cuore. E l’amore di Dio è lo stesso per ogni persona, di qualunque religione sia. E se è ateo, è lo stesso amore. Quando arriverà l’ultimo giorno e ci sarà sulla terra la luce sufficiente per poter vedere le cose come sono, avremo parecchie sorprese!».
282. Anche «i credenti hanno bisogno di trovare spazi per dialogare e agire insieme per il bene comune e la promozione dei più poveri. Non si tratta di renderci tutti più light o di nascondere le convinzioni proprie, alle quali siamo più legati, per poterci incontrare con altri che pensano diversamente. […] Perché tanto più profonda, solida e ricca è un’identità, tanto più potrà arricchire gli altri con il suo peculiare contributo». Come credenti ci vediamo provocati a tornare alle nostre fonti per concentrarci sull’essenziale: l’adorazione di Dio e l’amore del prossimo, in modo tale che alcuni aspetti della nostra dottrina, fuori dal loro contesto, non finiscano per alimentare forme di disprezzo, di odio, di xenofobia, di negazione dell’altro. La verità è che la violenza non trova base alcuna nelle convinzioni religiose fondamentali, bensì nelle loro deformazioni.
283. Il culto a Dio, sincero e umile, «porta non alla discriminazione, all’odio e alla violenza, ma al rispetto per la sacralità della vita, al rispetto per la dignità e la libertà degli altri e all’amorevole impegno per il benessere di tutti». In realtà, «chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore» (1 Gv 4,8). Pertanto, «il terrorismo esecrabile che minaccia la sicurezza delle persone, sia in Oriente che in Occidente, sia a Nord che a Sud, spargendo panico, terrore e pessimismo non è dovuto alla religione – anche se i terroristi la strumentalizzano – ma è dovuto alle accumulate interpretazioni errate dei testi religiosi, alle politiche di fame, di povertà, di ingiustizia, di oppressione, di arroganza; per questo è necessario interrompere il sostegno ai movimenti terroristici attraverso il rifornimento di denaro, di armi, di piani o giustificazioni e anche la copertura mediatica, e considerare tutto ciò come crimini internazionali che minacciano la sicurezza e la pace mondiale. Occorre condannare un tale terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni». Le convinzioni religiose riguardo al senso sacro della vita umana ci permettono di «riconoscere i valori fondamentali della comune umanità, valori in nome dei quali si può e si deve collaborare, costruire e dialogare, perdonare e crescere, permettendo all’insieme delle diverse voci di formare un nobile e armonico canto, piuttosto che urla fanatiche di odio».

AVVISI
Domenica 29 – alle 17 a Massarosa Messa di 1a Comunione
A Borgo a Mozzano alle 18 Accolitato di Fabio Boldrini.
Lunedì 30 maggio – al Parco degli Alpini alle 18 Messa e benedizione per le famiglie della zona.
Alle 21 a Bozzano veglia di preghiera sulla figura di Padre Damiano. Presiede Mons. Paolo Benotto arcivescovo di Pisa e sarà presente anche il nostro Arcivescovo, Mons. Paolo Giulietti.
Martedì 31 – alle 21 in canonica incontro sulla parola di Dio della domenica.
Alle 19 pizza giovani per il grest.
Mercoledì 1 giugno – dalle 18 a Bozzano incontro ragazzi e genitori di 2a media di tutta la comunità.
Venerdì 3 – alle 21 al Don Bosco incontro organizzativo per il Corpus Domini.Alle 20.30 a Piano del Quercione prove della Prima comunione

Sabato 4 giugno – a Bozzano alle 18 nella piazza Padre Damiano Messa presieduta da P. Valerio Mauro ministro provinciale dei frati cappuccini.
Domenica 5 – a Piano del Quercione alle ore 10 S. Messa e Prima Comunione
Mercoledì 8 giugno – da Maria Agnese e Beppino al Bertacca alle 20,30 rosario e Messa per le famiglie della zona.

ROSARIO MESE DI MAGGIO.
Luoghi di preghiera del Rosario
MASSAROSA i giorni feriali alle 17,30 prima della Messa.
Nella casa di Maria De Rossi agli Sterpeti ogni sera eccetto la domenica alle 21 recita del rosario.
Alla cappellina della Polla del Morto bassa ogni lunedi sera alle 21 rosario.

2022 29 maggio 2022 – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

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