E’ Domenica (25-12-2022) – Natale del Signore

Nel giorno di Natale, giorno di gioia e di festa, la liturgia ci fa riflettere sulla Parola che si incarna: Dio ha l’umiltà di farsi uomo per portarci la salvezza. La Parola di Dio è presente da sempre, fin dal “principio”, dalla Creazione del mondo. È l’origine e il fondamento su cui tutto si basa. È la luce che si contrappone alle tenebre del mondo, che non la accoglie, quando essa si fa carne con la venuta di Cristo, forse perché scomoda e poco “conveniente”.
È fondamentale, invece, che Gesù, il Verbo che si è fatto carne, abbia una posizione prioritaria all’interno della nostra vita. Accogliendo Gesù nel nostro cuore, diventiamo figli di Dio e possiamo fare esperienza del suo amore di Padre per poter poi trasmetterlo agli altri. Affinché il messaggio di amore di Dio potesse giungerci in maniera più efficace, la Parola stessa si è fatta carne in Gesù, che si è fatto uomo come noi. Il versetto “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” porta, quindi, in sé il significato principale del Natale: Dio si fa uomo per l’amore che prova per l’uomo. E lo fa nell’umiltà di una stalla, in una cittadina piccola, di periferia, senza i fasti e gli onori tributati ai potenti della terra.

Domenica 25 – l’orario per tutte le comunità è quello festivo, solo a Gualdo non c’è la Messa alle 10.

Il 26, il 27 e il 28  dicembre in Cappellina dopo la Messa delle 18 adorazione eucaristica fino alle 19,45.

Nei giorni feriali la messa delle ore 7 è sospesa fino a data da stabilire.

Venerdì 30 è la Santa Famiglia – la messa è alle ore 18 in chiesa a Massarosa e alle 18,30 in chiesa a Bozzano

Coloro che desiderano la visita del sacerdote agli ammalati o infermi sia prima del S. Natale che durante le feste, lo facciano presente ad uno dei sacerdoti personalmente o telefonando in parrocchia al numero 0584.93354.

One Reply to “E’ Domenica (25-12-2022) – Natale del Signore”

  1. Mary Coppolecchia

    Ecco, siamo nella notte che celebra la nascita di Gesù , tutta la liturgia della chiesa a partire dalla messa vespertina, l’alba e la solennità del giorno è un tripudio di esortazioni, gioia, compimento della promessa e adorazione.
    Ogni anno proclamiamo la lettura domenicale del prologo di Giovanni in cui è racchiusa la corsa divina del Logos che è il Verbo di Dio per arrivare fino a noi nella pienezza dei tempi attraverso la nascita terrena del Figlio generato dallo Spirito e dal sì di Maria.
    Ogni anno la celebrazione di questa meraviglia ci porta a rinnovare la speranza che qualcosa possa cambiare nella nostra vita e in quella delle nostre comunità e del mondo.
    Tutto dipende da noi che siamo cooperatori della rinascita e custodi dell’umanità e non dobbiamo dimenticarci di chiedere incessantemente il dono della Pace , della Giustizia, della Misericordia , del Perdono, della Fraternità.
    Nella lettera agli Ebrei ci viene detto che il peccato è stato vinto proprio dalla morte di Gesù che sulla croce ha consegnato al Padre i nostri errori, le nostre infedeltà, le nostre cattiverie e nefandezze per riportare tutta l’umanità alla beatitudine iniziale . Si legge infatti che “…..Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli…”
    Con questa certezza ,animati dall’entusiasmo e dalla commozione del bambino che ci tende le mani , possiamo trovare la forza di ricominciare ogni giorno a costruire intorno a noi una piccola chiesa domestica e comunitaria che ripete “ Ecco la generazione che ti cerca, che cerca il tuo volto ,Dio di Giacobbe “

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