domenica XX del t.o. anno b -LA MIA CARNE E’ VERO CIBO
La cena pasquale richiamava annualmente alla memoria degli Ebrei l’evento liberatore che ha segnato la loro storia. In modo simile il banchetto eucaristico ripresenta alla comunità cristiana tutti questi valoro: il dono della salvezza da parte di Dio, la fede del credete che l’accoglie, la sua capacità di memoria e di condivisione. Il realismo del “farsi carne” da parte di Gesù, affermata da Giovanni contro la tentazione di uno spiritualismo che vuole svuotare l’incarnazione, esige di assimilare quel cibo vero che solo può creare unità, solidarietà e vita nuova. “Dimorare in Gesù” contraddistingue la vita del cristiano: essere in lui, nella sua casa (prima lettura) per ricevere da Gesù la vita e donarla al mondo e diventare luce per gli altri (seconda lettura).
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