domenica XXXIII del t.o. anno c -IL REGNO DI DIO TRA NOI
Mentre lo sguardo ammirato dei contemporanei di Gesù si sofferma sulla bellezza e la ricchezza
del Tempio, gli occhi del Maestro si spingono più in là, ben oltre l’apparenza di strutture che, seppur importanti, sono comunque opere degli uomini. Lo sguardo di Gesù si estende alla storia nel suo insieme e. mentre da un lato scorge le sofferenze che attendono i suoi discepoli, dall’altro intravede un futuro pieno di speranza, quello stesso futuro di cui i profeti avevano parlato, nel quale il giudizio di Dio decreterà la fine dei malvagi e il premio dei giusti (prima lettura e vangelo).
San Paolo ricorda a tutti che il tempo presente, il tempo della chiesa, dev’essere sì caratterizzato dall’attesa del compimento, ma da un’attesa operosa, fatta di carità e di impegno, sul modello della testimonianza che l’apostolo stesso ha vissuto, vivendo del lavoro delle proprie mani e senza approfittare del proprio ruolo.
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