15 AGOSTO 2017: ASSUNZIONE DI MARIA
Maria è la creatura umana che ha raggiunto la pienezza della salvezza. E’ però, importante, nel celebrare le sue feste, non guardare tanto ai suoi “privilegi”, quanto a ciò che ci unisce a lei, “nostra sorella nella fede”. Diceva S. Teresa di Lisieux: E’ bene parlare delle sue prerogative, ma bisogna soprattutto poterla imitare. Lei preferisca l’imitazione…”. Maria, infatti, è immagine della chiesa: nella sua luce vediamo la nostra destinazione, perché, come in lei ha operato lo Spirito di Dio, così anche in noi lo Spirito del Risorto porterà a compimento la nostra esistenza credente: lei è già quello che noi saremo!
Nella prima lettura la Donna “vestita di sole…” diventa simbolo del popolo di Dio: un popolo ora alle prese con le difficoltà e i fallimenti della storia, ma nella speranza illuminata dal mistero di Dio e dalla promessa della sua salvezza.
Al centro del vangelo odierno non a caso sta il Magnificat, il canto di lode e ringraziamento in cui Maria celebra il significato di tutta la storia in cui Dio sconvolge con il suo agire le situazioni umane, esaltando i poveri e gli umili che sono spesso gli sconfitti dell’ingiustizia umana.
La risurrezione di Cristo, annunciata nella seconda lettura, diventa allora la promessa che apre a tutti un orizzonte nuovo, pieno di speranza e di luminosa attesa.
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