LA PARROCCHIA ESPERIENZA DI COMUNITA’ (terza parte)
Pubblichiamo di seguito la terza parte dello schema di lavoro dato dall’Arcivescovo a tutte le comunità.
Come specificato dal vescovo è chiesto a ciascun cristiano di leggere e di rispondere per scritto alle schede. Una sintesi, meglio se per gruppi, dovrà essere presentata in parrocchia entro la Pasqua . E’ un impegno gravoso di cui ringraziamo il Vescovo, perché ci permette di discutere della nostra chiesa mettendoci soprattutto in ascolto dello Spirito Santo.
SIAMO COMUNITA’ – SCHEDA 2
Obiettivo Passare da una visione tradizionalmente ereditata di parrocchia “una chiesa e il suo prete” – a “comunità di persone” presente anche in un territorio ampio formata da una comunità con più campanili.
Contenuto da approfondire La comunità parrocchiale è insieme di persone che vivono in un territorio con un parroco. In questo secondo momento non si tratta di assicurarsi che tutti i servizi siano coperti ma di prender coscienza della bellezza della vita comune. Di fatto l’insegnamento religioso ha posto l’accento sulla preoccupazione di ‘salvarsi l’anima’; la parrocchia è stata presentata e vissuta come proprietà del prete che comanda e anche gli strumenti di partecipazione come i consigli pastorali ed economici sono stati spesso mortificati. Inoltre il nostro tempo è segnato dallo spirito individualistico per cui molti scelgono la chiesa che offre i servizi migliori in funzione delle proprie esigenze. Ogni battezzato entra a far parte di una comunità: ma come favorire questa dimensione ecclesiale della fede?
Domande per il lavoro
• Quali corresponsabilità i fedeli laici, insieme ai presbiteri, sono chiamati ad assumere per l’annuncio del vangelo e la vita quotidiana della comunità?
• Quali servizi e ministeri devono sorgere nella comunità per assicurare la vicinanza agli anziani, ai malati, ai giovani, alle famiglie in difficoltà e in risposta alle ‘nuove povertà’?
• Con quali figure e azioni si deve favorire il senso di appartenenza comunitaria tra frazioni di cui è composta la comunità sul territorio? Come favorire il discernimento e la formazione di ‘animatori di piccole comunità’?
• Come superare il frazionamento della comunità nei gruppi che agiscono in modo separato?
• Ogni comunità abbia il consiglio pastorale e il consiglio per gli affari economici!
• Analizzare i confini territoriali della comunità parrocchiale: conferma ed eventuali cambiamenti
FINE TERZA PARTE – CONTINUA NEL FOGLIO SETTIMANALE PER TUTTO IL PERIODO DELLA QUARESIMA.