Vangelo della domenica (6 e 10 gennaio 2016)

6 GENNAIO 2016: EPIFANIA DEL SIGNORE
DOMENICA 10 GENNAIO: BATTESIMO DEL SIGNOREepifania

Con il Natale, l’Epifania e il Battesimo del Signore costituiscono una specie di trittico dell’Incarnazione che scandisce il tempo natalizio. Colui che è venuto nella carne di un uomo (natale) non è solo per i poveri di Israele, ma per tutti i popoli (Epifania) ed ha una missione da compiere (Battesimo del Signore). In questo modo l’incarnazione viene legata alla missione, il Natale alla Pasqua, la nascita al ministero pubblico.


La comunità cristiana celebra il “mistero di cui il Padre ci ha fatto partecipi”: una moltitudine di popoli e di lingue accoglie Cristo nel quale l’umanità ritrova la sua unità. Questa immagine aiuta non solo a celebrare, ma soprattutto a testimoniare una dimensione essenziale dell’esperienza cristiana: la chiamata universale alla salvezza che ci viene offerta in Gesù Cristo. L’annuncio del “regno di Dio” è il centro della rivelazione che trova il suo compime3nto in Gesù. Da questo annuncio nasce la speranza di un mondo unito nella pace-shalom offerta in Gesù che questa speranza diventi sempre più realtà è cosa che richiede anche la nostra collaborazione.
Il Figlio di Dio, Gesù, si è fatto carne ed è venuto sulla terra per essere il salvatore di tutti gli uomini. A qualsiasi popolo appartengano, se credono in lui, entrano, mediante il Battesimo, a far parte della comunità dei discepoli di Gesù, la Chiesa. Si tratta di una gioiosa scoperta, non priva di problemi, che le prime comunità hanno fatto e che gli apostoli, riuniti a Gerusalemme, hanno garantito. E’ un vero e proprio riconoscimento dell’azione dello Spirito, che non sopporta limiti e barriere e che soffia dove vuole.

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