domenica XIII del t.o. anno c -CHIAMATI A CONDIVIDERE
IL DESTINO DI GESÙ
In un’epoca in cui la definitività delle scelte di vita sembra fare tanta paura, la parola di Dio che risuona nella liturgia assume il valore di una forte provocazione. Gesù chiama a seguirlo in maniera radicale, non tollerando condizioni o ritardi, rivendicando piuttosto un primato che fino ad allora nessuno aveva mai osato pretendere, nemmeno un profeta grande e carismatico come Elia (prima lettura). L’esigenza radicale del vangelo non deve pero spaventare, San Paolo nella seconda lettura ricorda infatti che se il discepolo cammino secondo lo Spirito del Risorto, allora sarà veramente in grado di vivere secondo la logica evangelica.
Cosa significhi camminare secondo lo Spirito è presto detto: si tratte di vivere nell’amore ci Dio « del prossimo, rinunciando a qualsiasi impulso egoistico che impedisce un esercizio sereno e autentico della libertà e della carità. Certamente tale atteggiamento richiede una buona dose di coraggio e di abnegazione, indispensabili per combattere l’egoismo esasperato ed esasperante che dilaga nel mondo contemporaneo, ostacolando il cammino di coloro che desiderano essere discepoli di Gesù.
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