III domenica di Avvento anno c – RALLEGRATEVI, IL SIGNORE E’ VICINO
ll cambiamento a cui Giovanni Battista invita esige una svolta seria nel proprio stile di vita, una svolta che può portare una gioia autentica perché l’esistenza riceve un significato nuovo e pieno: questo, però, è possibile se si riesce ad andare oltre la superficie per scoprire l’essenziale. Sobrietà ed essenzialità possono creare quel clima di vera gioia poiché spogliano il cuore da inutili attaccamenti e da passioni smodate, rendendolo invece più attento alle suggestioni che provengono dall’ascolto della parola di Dio.
Il vangelo pone di fronte all’esigenza di una conversione vera, senza finzioni: Giovanni Battista chiede attenzione per chi è più bisognoso. La “santità” sta per ogni credente nell’accogliere Dio nella propria vita, nelle forme concrete attraverso le quali egli viene a noi nel quotidiano.
Per la prima lettura la gioia vera può nascere dal lasciar regnare Dio in mezzo al suo popolo: solo così sono garantiti pace e benessere.
La gioia è promessa anche dalla seconda lettura: per Paolo essa scaturisce dall’esperienza di essere nel Signore, ossia da una vita vissuta sotto lo sguardo dell’unico Signore.
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