Vangelo della domenica (1-01-2013)

1° GENNAIO: MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Continuando a celebrare il mistero del Natale, il nostro sguardo oggi si volge a Maria, che si interroga, immersa com’è nello stupore mentre custodisce il mistero che l’ha coinvolta e che le ha donato una vita nuova: non solo il bambino, che ha portato in grembo e nel cuore, ma lei stessa si sente inserita e partecipe di un mondo rinnovato, da poco abitato dall’uomo-Dio in forza di quella grazia che ha operato meravigliosamente in lei.
Viene da domandarsi: quanto Maria è cosciente e consapevole di tutto questo? Senza dubbio ella ha nell’animo quanto basta per intuire, rimanendo fedele alla parola udita dall’angelo a Nazaret e poi seguendo forse da lontano, il Figlio che ha generato, la sproporzione irriducibile tra la sua umiltà e l’agire di Dio. In questa sproporzione Maria non è stata umiliata, ma esaltata, come ella stessa canta nel Magnificat, il canto con cui “fa santo” il nome di Dio in lei e in tutta la storia del popolo a cui appartiene.
Ora Maria è Madre. E’ la Madre della Speranza, le cui origini sono in Dio; è la Madre dell’Amore che definisce l’identità stessa di Dio; è la Madre della Fede, perché ci accompagna alla porta del “credo” che testimonia la nostra ricerca del Dio fedele; è la Madre di tutte le madri e la Regina della famiglia che ci dona di custodire il dono della vita… E’ la Madre di Dio: questo è il nome che riassume tutta la sua grandezza e santità, tutta la sua tenerezza d’amore verso Gesù e verso ciascuno di noi.

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