COMMENTO AL VANGELO – XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Nella XXVII Domenica del Tempo Ordinario, il contesto in cui si apre il brano del Vangelo secondo Marco è quello più volte ascoltato dei farisei che tentano di screditare Gesù, cercando di portarlo a contraddire la legge antica di Mosè, che loro conoscevano minuziosamente.
L’oggetto della discussione è se sia lecito ripudiare la propria moglie. Nella legge antica, nel libro del Deuteronomio, era stata scritta questa norma, per salvaguardare la donna, in un contesto in cui il cuore delle persone si era indurito. Gesù, però, ritorna all’origine, al disegno originale di Dio, va oltre il matrimonio in senso giuridico, per rieducare quei cuori induriti. Nel racconto della Genesi, Dio crea la donna dal fianco dell’uomo affinché siano uguali e perché si completino a vicenda. Gesù si rifà a questo passo dell’Antico Testamento, sottolineando l’importanza nel matrimonio dell’unità: “i due diventeranno una carne sola”, non più due persone distinte ma un’unica realtà. Nel discorso di Gesù, l’amore fra due sposi diventa anche un mezzo per comprendere l’amore che Dio riserva alle sue creature: come il marito e la moglie si amano e fanno dono di sé all’altro, così Dio ama l’umanità. È in questo senso che l’amore fra due coniugi diventa il riflesso dell’amore di Dio per il suo popolo.
Gesù indica anche una via per far sì che il progetto di Dio per l’uomo continui ad essere una realtà. Si tratta di assumere l’atteggiamento dei bambini, che si affidano totalmente ai genitori. Allo stesso modo, l’uomo e la donna si devono affidare al Padre con fede, in modo che la loro casa sia costruita sulla roccia e, nonostante le difficoltà, non vacilli, per essere poi in grado di portare questo esempio di fede e di amore a tutti i fratelli.
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In occasione della festa della Madonna del Rosario a Quiesa, pubblichiamo alcune notizie sulla pratica del rosario nel popolo di Dio.
“… BREVE STORIA DEL ROSARIO “ Tratto dal libro … “Rosario con Papa Francesco”
Il Papa affermava <<Ho pensato di proporre a tutti di riscoprire la bellezza di pregare il Rosario a casa nel mese di maggio. Lo si può fare insieme, oppure personalmente; scegliete voi a seconda delle situazioni, valorizzando entrambe le possibilità. Ma in ogni caso c’è un segreto per farlo: la semplicità.>> Pregare il Rosario diviene spesso un qualcosa di meccanico, ripetitivo, anche perché non se ne coglie o si fatica a coglierne il significato. Invece, recitare il Rosario è come pregare con il Salterio. Infatti, all’origine di questa preghiera vi sono i 150 salmi del Salterio,Ripercorriamo la storia del Rosario. Verso l’850, per aiutare nella preghiera anche chi non era monaco e non conosceva a memoria i 150 salmi un monaco irlandese propose di recitare al loro posto 150 Padre nostro. Poco dopo, a questa preghiera fu aggiunto anche il saluto dell’angelo a Maria, quella che è la prima parte dell’Ave Maria. Fu nel XIII secolo che i monaci cistercensi “inventarono” il Rosario, cosi chiamato in quanto paragonato a una corona di rose da donare alla Madonna. Sempre in quel secolo questa preghiera venne valorizzata da San Domenico e da numerosi teologi che rileggevano i salmi come profezie sulla vita di Gesù.
Nel XIV secolo l’Ave Maria prese la forma compiuta come la conosciamo oggi. Fu poi un monaco della certosa di Colonia,Heinrich Eger von Kalkar (1328-1408), a introdurre, prima di ogni decina, la recita del Padre nostro , pratica che si diffuse rapidamente. Nel 1470 il domenicano Alain de la Roche (1428-1475) suddivise il Rosario in misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi. Fu, poi, nel 1521 che, con il domenicano Alberto di Castello (1450 ca.-1522), il Rosario prese la forma definitiva come la conosciamo oggi. E nel 1917 la Madonna a Fatima ha invitato a recitare il Rosario tutti i giorni. Infine, San Giovanni Paolo II (1920-2005), con la lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae (2002), introdusse i misteri luminosi sulla vita pubblica di Gesù che vengono recitati ogni giovedì.
AFFIDAMENTO A MARIA
O VERGINE MARIA,MADRE DI GESU’
E MADRE NOSTRA DOLCISSIMA.
SIAMO QUI AI TUOI PIEDI.
A TE CHE CI VIENI INCONTRO
AFFIDIAMO TUTTO CIO’ CHE ABBIAMO E SIAMO.
SIAMO TUOI NELLA VOLONTA’,NEL PENSIERO E NEL CUORE.
PURIFICA, O MAMMA,I NOSTRI CUORI.
BENEDICI E SANTIFICA OGNI NOSTRA INTENZIONE
PREVIENI E ACCOMPAGNA ANCHE LE NOSTRE PICCOLE AZIONI
CON LA TUA ISPIRAZIONE MATERNA.
RENDICI SANTI,O MAMMA BUONA.
SANTI COME GESU’ CI VUOLE
E COME IL TUO CUORE CI CHIEDE
E ARDENTEMENTE DESIDERA.
NOI TI APPARTENIAMO,SIAMO TUTTI TUOI
E DA TE ASPETTIAMO OGNI NOSTRA CONSOLAZIONE,
NEL TUO CUORE METTIAMO TUTTO IL MONDO.
….SALVALO !..AMEN.
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RICORDIAMO A COLORO CHE LO DESIDERANO DI SCRIVERE UN ARTICOLO O INVIARE NOTIZIE, STORIE O RACCONTI PER IL GIORNALINO INCONTRO DI NATALE, DI FARLO ENTRO E NON OLTRE IL MESE DI OTTOBRE. E’ POSSIBILE INVIARE UN’EMAIL COME SI VEDE NELL’ULTIMA PAGINA DEL FOGLIETTO OPPURE CONSEGNARE DIRETTAMENTE L’ARTICOLO AD UNO DEI PRETI. GRAZIE
Avvisi
Domenica 6 – alle 15 agli Sterpeti: Tombola.
Alle ore 16 a Pieve a Elici battesimo.
Lunedì 7 – giornata di preghiera e digiuno promossa da Papa Francesco per la pace.
Martedì 8 – Alle 21 in canonica a Massarosa incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Mercoledì 9 – alle 21 da Maria Agnese al Bertacca incontro sulla parola di Dio della domenica.
Giovedì 10 – Alle 21 nelle sale parrocchiali a Quiesa, incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Venerdì 11 – alle 16.30 a Bozzano 1a Confessione per i ragazzi di 4a elementare e cena con i genitori.
Sabato 12 – alle 10,30 a Massaciuccoli ritiro della 1a Comunione a Quiesa.
Domenica 13 – gita a Gardaland con i Volontari della sagra di Bozzano e del Grest. Per informazioni sentire Solombra. Il prezzo è di € 85,00.
Dalla Fiera di Beneficienza di domenica a Bozzano sono stati ricavati € 742,00
2024 6 ottobre – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf