E’ Domenica (6-04-2025) – 5a domenica di Quaresima – anno c

COMMENTO AL VANGELO – V DOMENICA DI QUARESIMA

Il brano del Vangelo secondo Giovanni che ascoltiamo nella quinta domenica di Quaresima ci narra dell’episodio della donna adultera.
I farisei e gli scribi, che avevano una lettura solo superficiale della Scrittura, limitata ai precetti e alle prescrizioni, portano a Gesù una donna colta in flagrante adulterio. Secondo la legge antica dovrebbe essere lapidata, e, volendo provocare Gesù, gli chiedono a riguardo “Tu che ne dici?”. L’intento è quello di coglierlo in fallo. Infatti, se Gesù concordasse con la lapidazione, sarebbe attaccato perché verrebbe a mancare il messaggio di misericordia e perdono da lui predicato; se invece si opponesse alla condanna, ugualmente sarebbe attaccato perché cadrebbe in contraddizione con la legge mosaica. Ma la logica di Gesù è diversa da quella dei farisei e la sua risposta li spiazza. “Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra” sono le parole di Gesù, che da quella situazione trae un’occasione di insegnamento. Le parole di Gesù scuotono quei farisei, che vengono portati a riflettere sui propri peccati, prima di condannare quelli altrui. Ecco che allora uno a uno se ne vanno, lasciando le pietre che erano pronti a scagliare. Gesù ha riportato alla loro attenzione la dimensione umana della Parola di Dio, che non è una lista di precetti da imparare a memoria, ma è il metro con cui misurare le nostre azioni.
Rimangono soltanto la donna e Gesù, che si alza e va verso di lei. Nessuno l’ha condannata e neanche Gesù, che è amore infinito, la condanna. Non viene negato il peccato, ma lo sguardo è rivolto verso il futuro, verso la nuova occasione che a tutti viene concessa. Nel grande amore misericordioso di Dio, quella donna è già stata perdonata ed è, quindi, tempo di rimettersi in cammino.

Avvisi

Domenica 6 – alle 17 Via Crucis (vedi locandina)
Lunedi 7 -Anniversario della morte di Don Felice Sorbi
Martedì 8 – alle 21 a Massarosa presso il don Bosco terzo e ultimo incontro in collegamento video con la Diocesi.
Mercoledì 9 – alle 21,15 a Piano del Quercione Adorazione Eucaristica della Comunità.
Giovedì 10. – Alle 21 nelle sale parrocchiali di Quiesa, incontro sulla parola di Dio della domenica.
Venerdì 11 – alle 20,45 a Viareggio Via Crucis Diocesana animata dai giovani.
Sabato 12 – alle scuole medie di Massarosa ‘Costruire Futuro’, Convegno per un patto educativo nel nostro Comune (vedi locandina).
Sabato 12 aprile
Massarosa ore 18 Messa
Quiesa ore 18 Benedizione Palme con processione e Messa
Bozzano ore 18,30 Messa
Domenica 13 aprile (le Palme)
Massarosa ore 8 messa
Massarosa– non c’è la messa delle 11
Massarosa ore 17 – Benedizione Palme con processione e Messa presieduta dal Vescovo. Dopo la Messa: Apericena della 3a media e Superiori al Don Bosco. Poi alle 21 in chiesa spettacolo di Elisabetta Savatori.
Bozzano – ore 11 – Benedizione Palme con processione e Messa.
Alle 14,30 Via Crucis a Loglia.
Quiesa – non c’è la messa delle 18
Massaciuccoli – ore 9,30 – benedizione Palme con processione e Messa.
Piano del Quercione ore 9,15 Benedizione Palme con processione e Messa
Montigiano – 8,45 – Benedizione Palme con processione e Messa.
Gualdo 9,45 – Benedizione Palme con processione e Messa
Pieve a Elici 11,20 – Benedizione Palme con processione e Messa.

****

Compagnia del Carmine e di San Rocco
Si ricorda le date per la riscossione delle quote della confraternita e la consegna della pasimata:
Sabato 19 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Domenica di Pasqua dalle 9 alle 12

Per quanto riguarda la chiesa di Massarosa, si invitano tutte le famiglie a portare vasi di fiori entro il Lunedì Santo per la preparazione dell’altare del Santissimo il Giovedì Santo 17 aprile.

2025 6 aprile – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

One Reply to “E’ Domenica (6-04-2025) – 5a domenica di Quaresima – anno c”

  1. Mary Coppolecchia

    V domenica di quaresima anno c

    Ci avviciniamo alla Pasqua e in questa quinta domenica di quaresima la Chiesa ci propone letture e salmo che sono quattro perle di valore , ognuna con una ricchezza e sapienza che meriterebbe una meditazione singola. Ma tutte insieme ancora e sempre ci svelano un Dio che tramite i suoi profeti e il Suo Figlio non si stanca di ripeterci che Lui fa nuove tutte le cose e che il perdono e la perseveranza sono il viatico per una vita di grazia che ci porterà lassù, alla nostra meta dove ogni dolore sarà lenito, ogni pianto asciugato.
    Attraverso la narrazione del profeta Isaia che ricorda le gesta dell’esodo dall’Egitto e soprattutto nelle parole del Salmo abbiamo la visione che anche Geremia come pure il Vangelo di Giovanni riprendono, entrambi con la stessa espressione : “erano partiti nel pianto e li riporterò tra le consolazioni ” ,” sarete afflitti ma la vostra afflizione si trasformerà in gioia “. Il Signore riconduce a sé i peccatori, come ha fatto con il suo popolo, come fa Gesù con la donna adultera : “neppure io ti condanno, va e non peccare più “.
    C’è sempre una seconda opportunità che ci viene data , basta saper accogliere l’invito, come dice Paolo nella seconda lettura “Non ho certo raggiunto la mèta, non sono arrivato alla perfezione; ma mi sforzo di correre per conquistarla, perché anch’io sono stato conquistato da Cristo Gesù.”
    E come non essere affascinati, compiaciuti, fieri davanti alla reazione di Gesù che viene interpellato con una domanda a tranello… infatti il “no “ alla lapidazione sarebbe stato un motivo per accusarlo di disobbedienza alla Legge di Mosé , il “ sì” invece per denunciarlo all’autorità romana che aveva la competenza del processo e non ammetteva il linciaggio popolare … ma Lui sa rispondere con il silenzio, quel gesto di scrivere sulla terra come a confermare che Lui fa nuove tutte le cose… e infine chiedere alla coscienza degli accusatori se fossero a posto davanti a Dio .Davvero il Signore Gesù ci sorprende e ci ammaestra, a Lui rivolgiamo le nostre domande , i nostri dubbi per un discernimento tra bene e male perché la nostra vita è piena di tranelli e dobbiamo saperli riconoscere , altrimenti rischiamo di seguire il nostro istinto , le nostre giustificazioni , che vengono dal cuore e non dalla sapienza e della grazia che lo Spirito ci suscita .

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