E’ Domenica (29-01-2023) – 4a domenica del tempo ordinario anno a

COMMENTO AL VANGELO IV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Nella IV Domenica del Tempo Ordinario, la liturgia ci propone come brano del Vangelo quello delle beatitudini, narrato dall’evangelista Matteo.
I nove “Beati” che si susseguono nel discorso fatto da Gesù ai suoi discepoli tracciano per noi un cammino da seguire. I comportamenti che vengono enunciati sono un invito che il Signore ci fa per poter progredire nel nostro percorso di fede e maturare come cristiani. Come ci ricorda la parabola dei talenti, infatti, è buona cosa mettere a frutto i doni che il Signore ci ha dato e cercare di migliorarsi, per poter restituire al Signore più di quanto ci ha dato. La via che ci viene presentata con le beatitudini è, quindi, un incoraggiamento a non distogliere lo sguardo dalla meta che ci attende, di cui dobbiamo rallegrarci ed esultare, poiché si tratta di una grande ricompensa.
La prima beatitudine del discorso di Gesù è quella dei “poveri in spirito”. Non si tratta soltanto di una povertà materiale, bensì di un distacco spirituale dalle cose del mondo. Si tratta, quindi, di orientare la nostra vita secondo una scelta ben precisa, che mira alla sequela di Cristo. Ecco quindi che essere poveri in spirito si può esplicare in molti modi, che trovano l’occasione di concretizzarsi quotidianamente. Dall’umiltà con cui ci poniamo di fronte a Dio e al prossimo, alla testimonianza che possiamo dare della nostra fede anche solo con un gesto: tutto questo può essere “povertà in spirito”, cioè dimostrazione di come la nostra vita abbia un’impronta ben definita, che è quella della fede. La povertà in spirito ci sprona anche a mettere da parte orgoglio ed egoismo, che sono pesanti zavorre per il nostro cuore e ci impediscono di vedere come la nostra vita possa diventare, se lavoriamo su di essa come ci indicano le beatitudini, un capolavoro.

IV domenica del t.o. anno a – clicca sopra per leggere la parola di Dio

AVVISI
Martedì 31 – alle 21 in canonica a Massarosa incontro sulla parola di Dio della domenica.
Giovedì 2 febbraio – alle 21 da Maria Agnese e Beppino al Bertacca incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Alle 21,15 incontro in biblioteca del Coro della comunità di Massarosa.
Domenica 5 – dalle ore 14.30 in piazza Provenzali a Massarosa ‘Carneval Massarosa’ vedi locandina qui a lato.

Il coro parrocchiale di comunità nelle sere di giovedì 2, 9, 16 febbraio alle ore 21.15 terrà un corso interattivo sull’approccio alla lettura della musica e quindi al canto. Ciò si svolgerà presso la biblioteca a fianco alla chiesa di Massarosa. Al termine, seguirà un incontro guidato da un noto professore e direttore corale di Lucca. In tale occasione verranno illustrate le generalità del canto liturgico con l’obiettivo di offrire uno strumento di conoscenza e di piena consapevolezza del profondo significato del canto nelle celebrazioni liturgiche che facciamo. L’invito a partecipare a queste serate è rivolto a tutti coloro della comunità parrocchiale di Massarosa e frazioni (Pieve a Elici, Gualdo, Montigiano, Bozzano, Piano di Conca, Piano del Quercione, Corsanico, Quiesa, Stiava, Montramito, Massaciuccoli e Compignano) che hanno piacere di prestare un servizio, animando le celebrazioni con la musica”.

CANDELORA: CONSACRATI DA DIO PER ILLUMINARE IL MONDO

Cade il 2 febbraio, esattamente 40 giorni dopo il Natale. È la festa liturgica della Presentazione al Tempio di Gesù, raccontata dal vangelo di Luca (2,22-40), e popolarmente detta “candelora” perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo luce del mondo come viene chiamato il Bambino Gesù dal vecchio profeta Simeone: «I miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
La festa delle luci ebbe origine in Oriente con il nome di “Ipapante”, cioè “Incontro”. Questa festa chiude le celebrazioni natalizie e apre il cammino verso la Pasqua. Inoltre il 2 febbraio è anche la festa dei consacrati. “Il mondo ha bisogno della vostra testimonianza, fedele e gioiosa: lo richiedono tante situazioni di smarrimento che pure sono attraversate anche da una domanda su Dio, per quanto possa sembrare tacitata o rimossa”. A scriverlo sono i vescovi italiani alle persone, uomini e donne, “consacrate” a Dio: le religiose e i religiosi per i quali, nel giorno dedicato alla “Presentazione del Signore”, il 2 febbraio, la Chiesa celebra una specifica Giornata mondiale: quella, appunto, dedicata alla “vita consacrata”. Le persone totalmente consacrate a Dio, frati e suore: persone che, in base a una “chiamata” vocazionale certo forte, hanno fatto i tradizionali voti (obbedienza, castità, povertà). Facciamo i nostri auguri a tutti i religiosi in particolar modo alle nostre due suore Claudine e Synphorosa per il loro amorevole servizio di catechesi, di preghiera, di carità alla nostra comunità.

29 gennaio 202329 gennaio 2023 – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

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