E’ Domenica (27-02-2022) – VIII domenica del tempo ordinario anno c

COMMENTO AL VANGELO VIII DOMENICA DEL T.O.

Prosegue, nell’ottava domenica del Tempo Ordinario, il discorso di Gesù alle folle. Dopo aver parlato della necessità di fare esperienza dell’amore di Dio per arrivare ad amare anche i propri nemici, le parole di Gesù continuano a soffermarsi sul punto di partenza del vero cambiamento: il cuore.
È dal nostro cuore, infatti, che deve partire l’opera di rinnovamento che ci porta a progredire nel nostro cammino di cristiani. Se rimaniamo insensibili alla Parola e all’amore di Dio, diventiamo “ciechi” e non siamo in grado di essere testimoni credibili di fronte agli altri. È, quindi, necessario, come prima cosa, lavorare su noi stessi, riconoscendo con umiltà le nostre imperfezioni e i nostri limiti, senza ritenersi orgogliosamente superiori rispetto a chi ci circonda.
Togliere la trave dal nostro occhio significa quindi fare un paziente lavoro di autocritica, che ci porti a “vedere meglio” e a migliorare nella fede e nel rapporto con gli altri. Spesso, invece, ignorando la trave che ci rende ciechi, la nostra “vista” si concentra solo sulle pagliuzze altrui. Siamo sempre pronti a giudicare e ad essere maestri degli altri, disattendendo l’insegnamento di Gesù: “non giudicate”, “non condannate”, aveva detto alle folle poco prima, nel brano ascoltato domenica scorsa.
Esaminare il nostro cuore ci aiuta a trasformarlo in un “buon tesoro”, da cui fuoriescono sincere opere di bene. Le parole di Gesù, infatti, ci vogliono spronare ad essere suoi discepoli, che vivono coerentemente con i suoi insegnamenti, senza la presunzione di essere perfetti. Uno stile di vita in linea con il Vangelo è una testimonianza molto più eloquente di tante parole ripetute, quasi meccanicamente, senza una reale convinzione.

VIII domenica del t.o. anno c – clicca sopra per leggere la Parola di Dio

UNA GUIDA NON PUO’ ESSERE CIECA

Il vangelo di questa domenica ci presenta delle brevi parabole, con le quali Gesù indica ai suoi discepoli la strada da percorrere per vivere con saggezza. Con la domanda: “Può forse un cieco guidare un altro cieco?”, egli vuole sottolineare che una guida non può essere cieca, ma deve vedere bene, cioè deve essere in grado di guidare con saggezza, altrimenti rischia di causare dei danni alle persone che si affidano a lei. Gesù richiama così l’attenzione di quanti hanno responsabilità educative o di comando: i pastori d’anime, le autorità pubbliche, i legislatori, i maestri, i genitori, i catechisti, esortandoli ad essere consapevoli del loro ruolo delicato e a discernere sempre la strada giusta sulla quale condurre le persone.
Gesù prende in prestito una espressione sapienziale per indicare se stesso come modello di maestro e guida da seguire: “Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno che sia ben preparato, sarà come il suo maestro”. E’ un invito a seguire il suo esempio e il suo insegnamento per essere guide sicure e sagge. E tale insegnamento è racchiuso soprattutto nel discorso della pianura, che in Matteo corrisponde a quello della montagna, che da tre domeniche la liturgia ci propone nel Vangelo, indicando l’atteggiamento della mitezza e della misericordia per essere persone sincere, umili e giuste. Nel vangelo di oggi troviamo
un’altra frase significativa, che esorta a non essere presuntuosi e ipocriti: “Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?”. Tante volte, lo sappiamo tutti, è più facile o scomodo scorgere e condannare i difetti e i peccati altrui, senza vedere i propri con altrettanta lucidità. Noi nascondiamo sempre i nostri difetti, anche a noi stessi; e invece ci è facile vedere i difetti degli altri. Si tende ad essere indulgenti, di manica larga, con se stessi e duri nel giudicare gli altri. E’ sempre utile aiutare gli altri con saggi consigli, ma mentre osserviamo e correggiamo i difetti del nostro prossimo, dobbiamo essere consapevoli anche noi di avere dei difetti: tutti. Dobbiamo esserne consapevoli e, prima di condannare gli altri, dobbiamo guardare noi stessi dentro. Possiamo così agire in modo credibile, con umiltà, testimoniando la carità.

STA PER PARTIRE IL CONTAINER
In Burkina Faso è avvenuto un colpo di stato militare incruento che preoccupa per l’avvenire ma che al momento ha prodotto una maggiore sicurezza sia nella capitale che nelle periferie dove abbiamo le nostre missioni. Questo ci permette di prevedere la spedizione del container verso la metà di marzo … Vi alleghiamo un messaggio di Enzo del Bucchia, il nostro missionario BurKinabè da anni.
In Burkina, malgrado la legge lo proibisca, esistono ancora i matrimoni forzati, e, quando una ragazza rifiuta di sposarsi con un vecchio che la vuole comprare viene buttata fuori o fugge lei stessa. A Kayà abbiamo un centro di accoglienza, dove sono accolte oltre sessanta ragazze. Stiamo allestendo una scuola professionale e abbiam bisogno di macchine da cucire, tavoli da stiro, ferri da stiro, cucine a gas e biciclette. Siamo pronti a ritirare, basta telefonare a Beppe 3455069996 oppure a Enzo 3356632001.
La Parrocchia si sta accollando le spese del trasporto in Burkina. Attualmente sono abbastanza elevate. Per contribuire rivolgersi a Don Giorgio. Grazie.

AVVISI
Lunedì 28 -alle ore 21 in Cattedrale a Lucca preghiera diocesana per la pace.
Martedì 1 MARZO – alle 20,30 incontro sulla Parola di Dio della domenica in canonica a Massarosa.
Mercoledì 2 le Ceneri– Giorno di astinenza e digiuno per la pace e la conversione dei cuori. Le nostre chiese sono aperte (dove è possibile) tutto il giorno per la preghiera personale.
Nella Chiesa di Massarosa esposizione Eucaristica dalle ore 8,00 alle 18 e rosario alle ore 12, alle 15, alle 16 e alle 17.
le Messe hanno il seguente orario
Massarosa ore 18 – da riservare i primi posti ai ragazzi
Piano del Quercione ore 18
Bozzano ore 18,30
Pieve a Elici ore 21
Massarosa ore 21
Giovedì 3 – alle 21 al Don Bosco riunione dei genitori di 1a elementare di tutte le parrocchie.
Venerdì 4 – riunione del gruppo Fidanzati in presenza.
Domenica 6 – raccolta per i lavori delle nostre chiese. Le amiche delle Missioni offrono un rametto di mimosa a tutte le donne.
A Pieve a Elici alle ore 17 Messa internazionale.
Agli Sterpeti alle ore 15 Tombola.

2022 27 febbraio – clicca sopra per scaricare il foglietto della domenica in pdf

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