E’ Domenica (19-10-2025) – 29a domenica del tempo ordinario – anno c

COMMENTO AL VANGELO – XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Nella XXIX Domenica del Tempo Ordinario, il brano del Vangelo secondo Luca ci fa riflettere, attraverso una parabola, sul valore della preghiera.
L’intenzione con cui Gesù racconta questa parabola ai discepoli è chiara fin dall’inizio del brano: spiegare l’importanza di “pregare sempre, senza stancarsi mai”.
L’esempio ci viene dalla vedova della parabola, che insistentemente chiede ad un giudice disonesto di farle giustizia. L’uomo è pieno di sé, a tal punto da ritenersi al di sopra di Dio e degli altri. Non è certo disposto ad accogliere la supplica di una povera vedova, che non ha i mezzi per ricambiare il favore. Tuttavia, la costanza con cui la donna prega il giudice ottiene l’effetto sperato. Quell’uomo non acconsente alle richieste della vedova per generosità o misericordia, ma soltanto per togliere il fastidio che le dava.
Se dunque un uomo disonesto ascolta le preghiere di chi si rivolge a lui con perseveranza, a maggior ragione Dio, che è invece un giudice giusto, accoglie con gioia le parole di chi si rivolge a lui con costanza. Certamente la preghiera rivolta a Dio non dev’essere un vuoto ripetersi di formule, ma deve nascere dal cuore. Si instaura così un dialogo con il Signore, che può continuare durante tutta la giornata, se nelle azioni che facciamo ci mettiamo l’amore di Dio. La preghiera, quindi, diventa non un “chiedere” per ottenere, ma un confronto con Dio, che può avvenire anche in forme diverse da quelle che comunemente associamo alla parola “preghiera”. Possono essere preghiera anche azioni concrete, come accudire una persona che ne ha bisogno o svolgere il proprio lavoro, purché ciò che facciamo lo facciamo per la spinta che scaturisce dalla nostra fede in Dio, certi che ci ascolta e ci sostiene sempre.

IL SILENZIO DURANTE LA MESSA
La Santa Messa è un incontro d’amore con Gesù Cristo, memoriale della sua passione, morte e risurrezione. Per questo è importante pregare, ascoltare e rimanere in ‘silenzio’.
Il silenzio è fondamentale nella messa, perché diventa ‘condizione’ necessaria per far spazio nei nostri cuori al Signore. Il silenzio ci rende capaci di gustare tutta la bellezza della liturgia insieme a tutta l’assemblea.
Il silenzio, infatti, scandisce i vari momenti in particolare:
-prima dell’atto penitenziale
-prima della preghiera di Colletta
– dopo l’omelia
– dopo aver ricevuto il Corpo di Cristo.
Il silenzio allora, diventa luogo di esperienza del Mistero di Dio che ci parla e ci salva.

AVVISI
Martedì 21 – alle 21 in canonica a Massarosa incontro sulla Parola di Dio della domenica.
A Massarosa alle 21 catechisti delle elementari per la festa di inizio catechismo del 16 novembre.
Mercoledì 22 – alle 21 in canonica incontro di preparazione al Battesimo.
Alle ore 17 a Montigiano s. Messa e incontro per iniziare a preparare la festa dei santi/defunti e Santa Lucia.
Ore 21 a Bozzano coordinamento Oratorio.
Giovedì 23 – Gita Pellegrinaggio al Santuario di VicoForte e Mondovì. A Bozzano non c’è la messa delle 18.
alle 21 a Quiesa nelle sale parrocchiali incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Sabato 25 – dalle 9 alle 10 ion canonica a Massarosa, incontro dei ministri degli infermi.
Domenica 26 – la Misericordia di Piano del Quercione mette in vendita questa mattina sul piazzale della chiesa vasetti di ciclamini. Il ricavato sarà devoluto a famiglie bisognose.
A Bozzano alle 18 incontro dopoCresima (1a, 2a e 3a superiore).
Alle 17 a Bozzano celebrazione del Battesimo.

******
Per il Centro ‘ti ascolto’ servono latte, tonno, zucchero, passata di pomodoro. Grazie.

Tutti coloro che hanno intenzione di inviare un articolo per il giornalino Incontro di Natale, lo facciano entro il mese di ottobre. Grazie.

2025 19 ottobre – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf

One Reply to “E’ Domenica (19-10-2025) – 29a domenica del tempo ordinario – anno c”

  1. Mary

    XXIX Domenica tempo ordinario anno

    Le letture di questa domenica sono un esempio chiaro e bello della pedagogia di Dio ,cioè del suo modo di insegnarci come incontrarlo e conoscerlo nella preghiera e nelle Scritture.

    Il libro dell’ Esodo scritto intorno al IV-V secolo avanti Cristo narra la storia della liberazione dall’Egitto ( esodo significa “transito”, “ uscita”) e come le genti da beduini , clan e tribù acquistano piano piano la caratteristica di un popolo che Dio guida alla terra promessa con regole e comandamenti, con una Legge che ne indirizza la morale e la vita pubblica e soprattutto con l’assistenza che Dio garantisce in questo peregrinare nel deserto tra insidie naturali e popoli nemici.
    Nel brano di oggi abbiamo un esempio della potenza della preghiera di intercessione che Mosé fa per tutto il popolo.
    Si racconta la battaglia tra il popolo di Israele e quello degli Amaleciti , un clan di beduini che ostacola il loro passaggio.
    Mosé su indicazione di Dio tiene alto il bastone con il quale aveva attraversato il mare , e il suo popolo vince , ma stando con le braccia alzate si stanca e vince il re Amalek. Allora suo fratello Aronne e il suo compagno Cur fanno sedere Mosé sopra un sasso e loro gli tengono alzate le mani , così la vittoria è garantita e il popolo può proseguire nel suo viaggio.

    Questa prima lettura dell’Antico testamento ci mette in relazione diretta con il Vangelo di Luca e con quello che ci insegna Gesù nella parabola della vedova insistente .
    Per spiegare la forza della fede che si esprime con la preghiera di intercessione Gesù ci parla di una vedova che chiede giustizia ad un giudice iniquo, che non teme Dio e non la ascolta. Le vedove fin dall’antico testamento erano considerate la parte più debole , più nullatenente, non avevano reddito perché avevano perso il marito, non avevano più chi le difendeva e le tutelava , erano donne invisibili agli occhi della società. Eppure questa vedova insiste , insiste per avere giustizia e alla fine il giudice la esaudisce per levarsela di torno.
    Così Gesù con la parabola arriva diretto all’ insegnamento da trarre : se un giudice disonesto ascolta questa vedova e la esaudisce quanto più il nostro Padre saprà fare giustizia a chi lo implora con insistenza, giorno e notte !!
    Poi Gesù continua dicendoci due cose importanti:
    1- che ogni preghiera sarà esaudita prontamente
    2- al suo ritorno troverà uomini e donne che hanno la fede per chiedere la salvezza?

    Se pensiamo alla nostra vita , alle preghiere che rivolgiamo al Signore per i nostri bisogni, per le nostre famiglie, per la pace …crediamo davvero che Lui ci ascolta e non ci fa aspettare a lungo? Non sembra che sia così…..
    Eppure Gesù ci ha detto anche in altri passi della Scrittura “chiedete e vi sarà dato” “bussate e vi sarà aperto”…alcune domeniche fa nel Vangelo di Luca abbiamo sentito di quel padre che la notte si alza per dare il pane al vicino , e lo fa per l’insistenza della sua preghiera..
    Come abbiamo già detto però, i tempi di Dio non sono i nostri tempi…. Dobbiamo credere con fiducia che le nostre preghiere sono davvero ascoltate ed anche esaudite !…e il Signore Gesù con amorevole rimprovero ci racconta la sua apprensione: ma quanti di voi continueranno ad avere fiducia in me, quanti insisteranno come la vedova con una preghiera di intercessione, quanti cioè crederanno nella potenza della preghiera fino alla fine dei giorni …

    Una preghiera che è salmo, inno, formula recitata come il Padre nostro….ma soprattutto è dialogo con il Signore Gesù e tramite Lui con Dio Padre ..
    E come anello di congiunzione tra le nostre richieste e la intima relazione con Dio ci viene incontro la seconda lettura .

    S.Paolo con parole chiare e lapidarie ci dice che “Tutta la Scrittura, ispirata da Dio, è anche utile per insegnare, convincere, correggere ed educare nella giustizia, perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.”

    Dunque se crediamo nella potenza della preghiera , nella relazione con Gesù abbiamo tracciato il cammino da compiere per conoscerlo, capirlo, ascoltarlo e amarlo attraverso la sua Parola che ci viene donata dalla madre Chiesa ogni domenica e che possiamo incontrare nelle Scritture ogni volta che lo Spirito ci spinge a pregare nel silenzio del nostro cuore.

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