E’ Domenica (19-01-2025) – 2a domenica del tempo ordinario – anno c

COMMENTO AL VANGELO – II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

La seconda domenica del Tempo Ordinario ha come Vangelo un brano tratto dall’evangelista Giovanni, che ci narra l’episodio delle nozze di Cana. Gesù, Maria e i discepoli sono invitati ad una festa di nozze nella città di Cana, in Galilea, e partecipano al banchetto nuziale. Maria, attenta alle necessità della festa, si accorge che è terminato il vino e corre ad implorare il Figlio. Il vino è simbolo della gioia e dell’amore, senza diesso la festa non può continuare. La risposta che Gesù dà alla madre sembra sbrigativa, quasi scortese: “Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”. L’ “ora” è quella della croce, della salvezza dell’umanità.
Maria, tuttavia, non se la prende e, fiduciosa in Gesù, dice ai servitori di ascoltare e mettere in pratica tutto quello che Egli dirà loro. L’intervento di Gesù costituisce – come sottolineato dall’evangelista – “l’inizio dei segni”, il primo miracolo: l’acqua di cui erano state riempite le grandi anfore dai servi obbedienti si trasforma in vino buono. L’intercessione di Maria presso il Figlio ha ottenuto il risultato sperato e il banchetto nuziale può continuare con la gioia che lo contraddistingue. L’episodio delle nozze di Cana ci ricorda, quindi, la nuova alleanza che Dio stringe con l’uomo tramite Gesù, che è venuto a portare il “vino nuovo” della Parola, fonte di gioia e di amore; vino che nell’Ultima Cena si farà sangue, versato per la salvezza dell’uomo.
Il banchetto delle nozze di Cana è anche quello eucaristico a cui siamo chiamati a partecipare, collaborando attivamente come fanno i protagonisti del Vangelo odierno. È grazie alla collaborazione e alla fede in Gesù, infatti, che l’acqua priva di sapore si trasforma in vino. Se siamo disposti a ricevere l’azione di Gesù in noi, anche la nostra persona può passare dall’insipidità dell’acqua al gusto gioioso del vino.

Avvisi
Da lunedì 20 a Venerdì 24 – a Massarosa dalle 18,30 alle 20 Confessione per i genitori , padrini e madrine dei cresimandi.
Lunedì 20 – a Massarosa alle 21 riunione del Centro ‘ti ascolto’.
Martedì 21 – alle 21 in canonica a Massarosa, incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Giovedì 23 -ore 17.00 a Bozzano – oratorio- incontro con padre Andrei Vizitiu (Chiesa Ortodossa Romena di Viareggio) per ragazzi.
alle 21 a Massarosa incontro catechisti Cresima.
alle 21 nelle sale Parrocchiali di Quiesa, incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Venerdì 24 – alle 21 a Massarosa incontro del gruppo fidanzati.
Sabato 25 – dalle 10 alle 11 nella canonica di Massarosa, inizio del nuovo gruppo liturgico della Comunità di Massarosa che avrà soprattutto un compito di formazione. Quest’anno – con scadenza mensile – prenderemo in esame la s. Messa nelle sue varie parti. E’ aperto a tutti coloro che desiderano parteciparvi.

****
Il Centro ‘ti ascolto’ ha bisogno di succhi di frutta, latte e tonno.

****
Sono aperte le prenotazioni per la cena agli Sterpeti dell’1 febbraio 2025 in occasione della Visita Pastorale del nostro Vescovo. Per le prenotazioni (da fare entro il 29 gennaio) telefonare a
Enrica 329.0068110,
Roberta 0584.939651
o Graziella 379.1001295

Quota della cena € 20,00

2025 19 gennaio – clicca sopra per leggere il foglietto nel formato pdf

One Reply to “E’ Domenica (19-01-2025) – 2a domenica del tempo ordinario – anno c”

  1. Mary Coppolecchia

    2^ domenica t.o.anno C

    Alle nozze di Cana per la prima volta Gesù compie un segno ,su richiesta di sua madre. È la prima epifania davanti ai suoi discepoli, come ci ricorda Giovanni alla fine del brano.
    Maria viene chiamata “Donna “ perché rappresenta la Madre di tutti , la nuova Eva , che spinge Gesù a chiederle “ che cosa a me ? Che cosa a te?” come a dire che non è ancora giunto il momento della sua vita pubblica … perché quella richiesta?
    E però Gesù ascolta sua madre e procura vino nuovo e buono per la festa.
    C’è una banchetto di nozze, e noi siamo partecipi con Lei che rappresenta la Chiesa.
    Nella prima lettura si parla di una una nuova sposa, un diadema regale nel palmo di Dio, un nuovo nome di giustizia , non più abbandonata e devastata ma mia Gioia e terra sposata.
    Ecco la profezia che si realizza in questo patto di nozze tra Dio e l’umanità attraverso un segno , una Donna che è la Chiesa e un Figlio che Dio ha mandato per portare la salvezza.E la profezia non è svelata a tutti ma ad un piccolo gruppo di discepoli , che diventerà come il lievito, sarà il sale della terra.
    In questo segno compiuto da Gesù alle nozze possiamo riscoprire la catechesi dei sacramenti : in ogni sacramento troviamo un segno materiale che rimanda al segno spirituale per eccellenza, lo Spirito Santo.
    Nell’Eucarestia il pane resta pane come pure il vino resta vino e su questo segno visibile discende lo Spirito Santo che ci immette nel mistero annunciato nell’ultima cena :partecipiamo davvero con gli apostoli a quel momento, e nella nostra meditazione personale siamo come rapiti da Gesù che si sta offrendo a noi .
    Per questo siamo chiamati personalmente a trasformare la nostra vita se siamo credenti, e anche la comunità è chiamata a fare da lievito e luce come la chiesa tutta.
    Nella seconda lettura ci viene assicurato che lo Spirito sovrabbonda di doni in ciascuno di noi, come Lui vuole.
    Ognuno quindi con i sacramenti ma soprattutto nell’Eucarestia rende per sempre vivo il patto nuziale tra noi e Dio, la chiesa e il suo popolo , che nelle nozze di Cana viene anticipato per intercessione di Maria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Archivi

Categorie

Visite

Visite 1.179

Giorni nell'intervallo 28

Media visite giornaliere 42

Da una qualsiasi SERP 151

IP unici 371

Ultimi 30 minuti 4

Oggi 65

Ieri 45