E’ Domenica (15-06-2025) – SS.ma Trinità – anno c

COMMENTO AL VANGELO – SS. TRINITÀ

Terminato con la Pentecoste il tempo di Pasqua, iniziamo il tempo ordinario con la solennità della Santissima Trinità.
Il brano del Vangelo secondo Giovanni ci riporta ancora una volta all’Ultima Cena, al discorso finale di Gesù ai discepoli. La verità che Egli annuncia loro è ancora troppo grande per essere compresa (“per il momento non siete capaci di portarne il peso”). Sarà necessario che il Figlio muoia in croce per la redenzione degli uomini e torni al Padre e che lo Spirito Santo discenda per illuminare le menti e i cuori prima che la “buona novella” inizi a diffondersi, formando la Chiesa primitiva, che ha proseguito il suo cammino nel corso del tempo.
L’amore che unisce le tre persone della Santissima Trinità è quello che dovrebbe servire da modello anche per noi, che siamo battezzati proprio nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Quando iniziamo la celebrazione della Messa con il segno di croce, facciamo ricordo delle tre persone della Trinità e questo dovrebbe farci riflettere sul modo in cui viviamo la celebrazione, per formare un’assemblea unita e partecipe. L’esperienza della Trinità, poi, non si esaurisce con il termine della funzione, ma va oltre, nella vita di tutti i giorni. Il senso di comunione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che sfugge alla logica ma non alla fede, è quello che dovrebbe esserci anche tra di noi, per costituire veramente la Chiesa, una comunità che, mantenendo e valorizzando le differenze individuali, è accomunata dal credere in Cristo.
La solennità di oggi ci dà, quindi, l’occasione di riscoprire il nostro essere “trinitari” con gli altri, sull’esempio, semplice nella sua grandezza, della Santissima Trinità.

AVVISI
DOMENICA 15 – A PIEVE A ELICI ALLE 16,30 CELEBRAZIONE DEL BATTESIMO.
A QUIESA CONSEGNA DELLE BUSTE PER I LAVORI DELLA CHIESA. VERRANNO RITIRATE SABATO E DOMENICA PROSSIMI; PRENOTAZIONE DEL BUCCELLATO E MERCATINO SOLIDALE PRIMA E DOPO OGNI MESSA.
A BOZZANO ALLE 11 MESSA CON L’UNITALSI GIORNATA DI FRATERNITÀ.
A PIEVE A ELICI ALLA MESSE DELLE 11,30 – FESTA DEI CARABINIERI.
LUNEDÌ 16 – ALLE 8 AGLI STERPETI INIZIA IL GREST.
MARTEDÌ 17 – ALLE 21 IN CANONICA A MASSAROSA, INCONTRO SULLA PAROLA DI DIO DELLA DOMENICA.
MERCOLEDÌ 18 – A GUALDO ALLE 21 INCONTRO SULLA PAROLA DI DIO DELLA DOMENICA.
GIOVEDÌ 19 – ALLE 21 A QUIESA NELLE SALE PARROCCHIALI INCONTRO SULLA PAROLA DI DIO DELLA DOMENICA.
SABATO 21 – A QUIESA DALLE ORE 10 IN POI, PRESSO LE SALE PARROCCHIALI, CI SARÀ UN PUNTO DI RACCOLTA DI FIORI, PETALI, FOGLIE…PER LA DECORAZIONE DEI TAPPETI DEL CORPUS DOMINI. GRAZIE FIN D’ORA ALLE PERSONE CHE LE METTERANNO A DISPOSIZIONE.
A QUIESA S. MESSA ALLE 18 E A SEGUIRE PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI.
A MASSAROSA DOPO LA MESSA DI SABATO ALLE 18.00, CONTINUEREMO CON UN’ORA DI ADORAZIONE DAVANTI AL SANTISSIMO SACRAMENTO DELL’EUCARISTIA. SIAMO TUTTI INVITATI A SOSTARE DAVANTI A GESÙ PER AFFIDARE A LUI LE NOSTRE FAMIGLIE, LA NOSTRA COMUNITÀ E IL MONDO INTERO CON UN PARTICOLARE INTENZIONE PER LA PACE.

DOMENICA 22 – A MASSAROSA NON C’È LA MESSA DELLE ORE 8. ALLE ORE 10 S. MESSA E A SEGUIRE PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI.
A MONTIGIANO ALLE 8,30 MESSA.
A PIANO DEL QUERCIONE ALLE 9,30 S. MESSA E BENEDIZIONE EUCARISTICA.
A BOZZANO ALLE 10 S. MESSA E A SEGUIRE PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI
A MASSACIUCCOLI S. MESSA ALLE 11 E BENEDIZIONE EUCARISTICA.
A GUALDO IL CORPUS DOMINI È DOMENICA 29 GIUGNO.
A PIEVE A ELICI ALLE 11,30 S. MESSA
A QUIESA ALLE 18 S. MESSA

One Reply to “E’ Domenica (15-06-2025) – SS.ma Trinità – anno c”

  1. Mary Coppolecchia

    SS.Trinità anno c

    Dopo la Pentecoste ,finito il tempo pasquale , la Chiesa riprende il cammino del tempo ordinario riproponendo sacre scritture dell’antico e nuovo testamento che in un intreccio fecondo ci aprono la mente e il cuore alla conoscenza di Dio tramite le parole e la missione di Gesù, guidati e illuminati dallo Spirito .
    In questa domenica facciamo memoria di un mistero grande che, dopo la resurrezione, l’ ascensione al cielo e la discesa dello Spirito Santo ,rappresenta per la chiesa cattolica il punto di novità che ci contraddistingue da tutte le altre religioni.
    Infatti noi crediamo in un Dio unico che però si distingue in tre persone che sono diverse per natura ma uguali per sostanza.
    Lo proclamiamo nel credo che è il Simbolo della nostra fede e diciamo di Gesù che è stato generato e non creato, della stessa sostanza del Padre….e dello Spirito che procede dal Padre e dal Figlio, da loro glorificato e parla anche a noi oggi per mezzo dei profeti.
    Dunque della Trinità siamo imbevuti a cominciare dal segno della croce , il saluto con il quale ci predisponiamo al dialogo con Dio Padre e con Gesù nella preghiera e nelle nostre conversazioni intime; professiamo la fede nella Trinità nel credo e al termine di ogni preghiera del sacerdote, che nel linguaggio canonico si chiama “dossologia “.. “per il nostro Signore Gesù Cristo che è Dio e vive e regna con Te in unità con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.”
    Non è tanto semplice e scontato capire questo mistero di un Dio trino e unico, se non per fede: molti teologi, esegeti e anche santi si sono sforzati di capire con la ragione e con l’intelligenza com’è possibile questa unica presenza sostanziale e diversificata , ma questo ci proclama la Chiesa riferendosi alle Scritture .
    Il libro dei Proverbi ci parla della sapienza e ci dice che era lì al momento della creazione ..che è stata generata e non creata e ha giocato con il globo per renderlo completo, delizioso e abitabile.
    Anche di Gesù si dice la stessa cosa : è stato generato dall’Amore del Padre , non creato. La differenza è grande: una cosa è creata quando non esisteva prima , non c’era e poi prende forma e vive : così la vita nel seno di una madre, un’opera d’arte nelle mani di un’artista , una musica, una poesia…Gesù invece era da prima , era con Dio perché è lui stesso Dio quindi senza tempo, eternamente presente , e nel grembo di Maria è stato generato dalla potenza dello Spirito di Dio che “ ti coprirà con la sua ombra e avrai un figlio che chiamerai Emanuele, Dio con noi”.
    Nella seconda lettura troviamo un passo importantissimo e che si ricorda facilmente: Romani capitolo 5, versetto 5: “l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”.
    Dunque è una certezza , lo Spirito è l’amore di Dio che abita la nostra anima , suscita la nostra curiosità per la conoscenza di Lui, ci riempie di gioia, ci consola e ci fortifica…ma non sono questi tutti i doni dello Spirito Santo ?
    Nel Vangelo infine troviamo il culmine di questa relazione viva e in movimento che unisce le tre persone.
    Gesù dice ai suoi apostoli che delle molte cose che dirà loro essi non riusciranno a capire il senso finché lo Spirito di verità non li guiderà alla comprensione , poiché lo Spirito spiegherà ciò che ha già udito …ed ecco il passaggio più importante:”prenderà da quello che è mio e ve lo annuncerà “ ma quello che è di Gesù è del Padre perché sono una cosa sola .
    Se non riusciamo a capire questo movimento tra il Padre che genera, il Figlio che è generato e lo Spirito che procede dal Padre e dal Figlio e ne sostanza l’amore e la unione, affidiamoci con fede alla Parola e custodiamola nei nostri cuori, come Maria, per meditarla e poterla comprendere.

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