COMMENTO AL VANGELO – I DOMENICA DI AVVENTO
La prima domenica d’Avvento apre il nuovo anno liturgico, durante il quale ascolteremo brani tratti dal Vangelo secondo Luca.
Il brano che ci viene proposto oggi è parte di un discorso che Gesù fa ai discepoli mentre si trova al tempio di Gerusalemme, a poco tempo di distanza dalla Passione. Le immagini a cui fa ricorso Gesù nella prima parte del suo discorso lo collocano all’interno del genere apocalittico. Come già abbiamo ascoltato nel Vangelo di due domeniche fa, vengono descritte catastrofi e situazioni di caos, simbolo della condizione di scoraggiamento in cui si trovavano le prime comunità cristiane nel periodo in cui l’evangelista scrive il suo racconto. A tutto questo, però, fa seguito la speranza nel Signore, che non disattende le sue promesse. “Risollevatevi ed alzate il capo” è l’invito di Gesù a non lasciarsi schiacciare dalle difficoltà, a passare da una situazione di sconforto alla fede nella sua presenza costante accanto a noi.
Un secondo monito è “State attenti a voi stessi”, alle azioni che compiamo: sono in linea con gli insegnamenti del Signore? Gesù ci esorta a mantenere un cuore leggero, non appesantito da tutto ciò che distoglie l’attenzione da Lui. È per questo che è necessario vegliare, essere attenti nella preghiera, nell’attesa della sua nuova venuta. La nostra attesa, però, non deve farci creare un’aspettativa nei confronti di Dio, ma deve lasciarci pronti ad accogliere quotidianamente quello che ci si presenta dinanzi, per renderlo occasione di mettere in pratica la Parola.
Questo brano ci ricorda, dunque, come l’Avvento sia un momento di preparazione al Natale, al ricordo di Dio fatto uomo, ma che questa attesa si estende anche alla vita intera.
Avvisi
Domenica 1 dicembre – è La Prima domenica di Avvento.
A Bozzano alle 9 incontro animatori Grest
A Bozzano alle 15 ‘merenda alle sale’.
Martedì 3 – alle 15,30 a Quiesa pulizie della chiesa.
Alle 21 in canonica a Massarosa incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Mercoledì 4 – a Bozzano alle 21 riunione della Compagnia.
Giovedì 5 – alle 21 nelle sale parrocchiali a Quiesa, incontro sulla Parola di Dio della domenica.
Venerdì 6 – A Gualdo festa di San Nicolao (Nicola – è uno dei santi più famosi al mondo e patrono dei bambini, ragazzi e ragazze, degli scolari) alle 21 s. Messa e processione (se il numero lo consente).
Sabato 7 – dalle 9 alle 10 incontro del gruppo dei ministri degli Infermi.
Sabato 7 e Domenica 8 – E’ la Solennità dell’Immacolata Concezione.
a Quiesa vengono offerti i fiori per la Madonna. Il ricavato va per i lavori della Chiesa.
A Piano del Quercione domenica 8 dicembre la Misericordia mette in vendita le stelle di Natale. Il ricavato va al centro ‘ti ascolto’.
***
L’8 Dicembre alle 18 alla Chiesa del Terminetto ci sarà lo spettacolo teatrale su Eolo, un giovane ragazzo lucchese morto a 24 anni con una vita tutta da riscoprire e da conoscere.
AVVENTO 2024 NELLA COMUNITA’ DI Massarosa
* Nelle Comunità si puo’ sottolineare il segno della Corona di Avvento che con le quattro luci, ci ricorda le quattro domeniche di preparazione alla Luce che viene nel mondo.
* Per i ragazzi del catechismo nell’animazione delle Messe domenicali quest’anno ci aiuterà la costruzione dell’Albero della Speranza.
* Si cerchi di dare risalto alle feste patronali di san Nicola a Gualdo e di Santa Lucia a Montigiano. Bene si collegano queste due figure con il tempo dell’Avvento.
* durante il tempo di Avvento si consiglia la lettura quotidiana della Parola di Dio con un tempo di riflessione personale. (chi lo desidera può usare il messalino Amen presente nelle nostre chiese o altri messalini cartacei o anche sotto forma di programmi per cellulari). Chi non sa come fare, faccia richiesta in parrocchia per un suggerimento.
* Incontri per tutti nei giorni 9, 10 e 11 dicembre (vedi locandina qui a lato e nelle chiese).
* Portiamo piccoli segni di speranza in noi e nella vita degli altri cercando di fare una visita a persone sole o in difficoltà di vario genere.
****
La Comunità Lautari ringrazia tutta la Comunità parrocchiale di Massarosa per la raccolta e la vendita dei prodotti. Il ricavato è stato di € 1050,00.
2024 1 dicembre – clicca sopra per leggere il foglietto della domenica in formato pdf
1^ domenica di avvento
In questa prima domenica di avvento le letture ci invitano a iniziare il cammino dell’attesa della venuta del Signore Gesù . Il profeta Geremia con grande fiducia profetizza che Dio darà alla casa di Davide un germoglio , cioè un Figlio, che realizzerà la salvezza e la giustizia .
La salvezza ci dicono i padri della chiesa ha un duplice dinamismo :indica il trasferimento da un rischio o da una perdizione a un’altra situazione di scampo. Qual è questa situazione di scampo? Esattamente affidarci alla buona notizia che ci viene data, preparare il nostro cuore come dice S.Paolo nella seconda lettura “con abbondanza di amore verso tutti.” Questa è la misura della grazia: una sovrabbondante ricchezza, che cresce fino alla sua pienezza. Il luogo dove vi è questa abbondanza è l’amore vicendevole.
Allora i grandi sconvolgimenti che ci annuncia Luca nel Vangelo vanno letti con una chiave giusta . La Parola di Dio non si contraddice ma anzi come recita il salmo “alla tua Luce vediamo la luce “
Perciò “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, quindi nel cielo.”
Essi furono creati perché servissero da segni per le stagioni, per i giorni e per gli anni . Qui il tempo viene sconvolto , stravolto, perché si rivela il tempo della parusia, della venuta del Figlio dell’uomo. E tra di noi uomini di ieri e di oggi se regna l’angoscia, la paura di morire per questi sconvolgimenti annunciati significa che non conosciamo ancora la potenza delle divine scritture…pensiamo ai segni della natura che conosciamo e non a tutta la natura che è stravolta da questa venuta salvifica e potente .
La liberazione profetizzata da Zaccaria, padre di Giovanni il Battista e da Anna ora si compie: il Figlio dell’uomo viene nella sua potenza e libera i suoi discepoli dalla persecuzione. I segni quindi, che spaventano tutti i popoli, sono per i discepoli un motivo di gioia perché sanno che in quel momento le potenze invisibili e le creature visibili stanno sussultando.
Prepariamoci con gioia a questo tempo di attesa e sovrabbondiamo di carità, di attenzioni, di gentilezza . Abbondare, avere una visione larga gli uni verso gli altri, uscire dalla nostra piccola tana e muoverci verso l’altro: a questo siamo chiamati fin da ora in un rinnovato atto di fiducia e di attesa del Signore Gesù.