Attualità (1-01-2016)

TRACCE DI MISERICORDIA NELLE RELIGIONI:
L’INDUISMO E IL BUDDHISMO.

Oggi il mondo è diventato più piccolo e seguaci di religioni non cristiane vivono in mezzo a noi. Il Concilio Vaticano II° afferma che tutte le religioni vogliono dare una risposta “ai reconditi enigmi della condizione umana, che ieri come oggi turbano profondamente il cuore dell’uomo: la natura dell’uomo, il senso e il fine della nostra vita, il bene e il peccato, l’origine e il fine del dolore, la via per raggiungere la vera felicità, la morte, il giudizio e la sanzione dopo la morte, infine l’ultimo e ineffabile mistero che circonda la nostra esistenza, donde noi traiamo la nostra origine e verso cui tendiamo” (Nostra Aetate, n. 1).
Una delle religioni più antiche è l’induismo. Esso è, dopo il cristianesimo e l’islam, la terza grande religione del mondo. Il nome induismo è una denominazione collettiva data dall’esterno a correnti diverse, a immagini di Dio, scuole e concezioni diverse, che non dispongono né di una professione di fede comune, né di una istituzione o autorità centrale Nella spiritualità di questa religione il termine ahimsà indica la compassione, la rinuncia a fare del male e il rifiuto dell’uso della forza e della violenza. Il Mahatma Gandhi affermò il valore della nonviolenza e lo applicò a tutti i campi della vita, compresa la politica.
Con l’idea della resistenza nonviolenta egli esercitò un grande influsso sui movimenti dei diritti civili. In Occidente è assai diffuso il movimento di Radhakrishnan, che concepisce l’induismo come religione dell’umanità. Ampia diffusione hanno avuto, inoltre le forme di meditazione dello yoga.
Nel caso del Buddhismo si discute se esso sia una religione o una dottrina sapienziale, perché non conosce la realtà di Dio nel nostro senso occidentale. Secondo le leggende di Buddha l’esperienza del dolore umano determinò la sua conversione. Tutta la vita è per lui sofferenza. La sofferenza si supera mediante il comportamento etico, la meditazione e la compassione. In questo cammino ha un suo posto la bontà, come forma attiva e disinteressata di amore che mira al benessere di tutti gli esseri sensibili; è espressione di compassione, cioè di partecipazione simpatica al dolore e al destino degli esseri umani e di tutti gli esseri viventi, e quindi si comporta con lo stesso amore e con la stessa disponibilità ad aiutare verso tutti gli esseri e tutti i fenomeni di questo mondo.
Lungo questo cammino verso l’illuminazione e il nirvana, si fa l’esperienza dell’unità di tutti gli essenti, nella quale si dissolvono tutte le idee polari, tutte le resistenze e tutte le antipatie. In Occidente il buddhismo è divenuto noto grazie al Dalai Lama. Tanti aspetti del buddhismo sono stati trasposti acriticamente nel new age e nell’esoterismo, ma non mancano esperienze serie di incontro e confronto con la cultura, la spiritualità e le religioni occidentali.

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